La chiesa di S Rocco, posta in posizione semicentrale rispetto al paese, fonda le sue origini sui resti di un lazzaretto del XIV secolo, e la sua edificazione è probabilmente associabile alla peste che colpisce il mantovano nel 1380. Al visitatore l'interno si mostra in un'unica navata, voltata a botte, sorretta da scabri muri sui quali sono visibili alcuni interessanti affreschi datati 1561. Nelle raffigurazioni sulle lesene sono riconoscibili alcuni santi pellegrini, e in una delle specchiature la Vergine col Bambino, con S. Rocco e S. Sebastiano.
L’edificio presenta una sala liturgica nella parte prospiciente l’ingresso, e nella parte retrostante l’altare vi è una grande sala voltata dove per secoli si è riunita la confraternita della Santissima Trinità, poi soppressa nel 1792.
All'interno dell'altare posto tra la chiesa e la sede della confraternita sono posizionate due statue lignee raffiguranti S. Rocco e S. Sebastiano.
Presumibilmente nella nicchia centrale era custodita la Madonna della Misericordia, attualmente conservata nella piccola chiesa della corte Gelmina posta fuori dal paese.
La piccola costruzione è affiancata da un moncone di campanile cinquecentesco. La sua distruzione è dovuta ad una cannonata in occasione degli eventi bellici che travolsero il paese di Medole durante la Seconda Guerra di Indipendenza nel 1859. La conformazione originaria del campanile con la relativa chiesa è raffigurata in un sovrapporta dipinto all’interno del salone da ballo di Palazzo Ceni, ove è visibile che il campanile era sormontato da un cono in mattoni.
La chiesa oggi è al limite del settecentesco Parco Comunale, sul quale affaccia il lato con il campanile creando un ambientazione suggestiva.